domenica 13 marzo 2011

Qui comincia l'avventura ...

Nel lontano 1987 (dopo il diploma all'istituto tecnico) iniziai a cimentarmi con la progettazione degli impianti elettrici, poi dopo la laurea intrapresi la strada del risparmio energetico.

In entrambe le situazioni ebbi l'aiuto ed il supporto di gentili colleghi che mi guidarono nei primi passi e senza di loro credo proprio che mi sarei perso nella ... jungla.
Adesso è arrivato il momento di fare altrettanto con chi si trova nella mia stessa situazione di allora e, con umiltà, cercare di dispensare "pillole di saggezza".

Con questo blog spero di poter disquisire con tecnici del mio settore, utenti/clienti, analizzare le nuove normative, criticarle, integrarle, risolvere problemi tecnici e ... varie ed eventuali (come si suol dire)

Con cordialità,  Simone Bracci

Studio Tecnico Bracci

36 commenti:

  1. Buongiorno, spero che mi possiate consigliare come utente, è vero che con il riscaldamento a pavimento si può risparmiare sulla boletta del gas rispetto ad avere i radiatori?
    Ma ci sono degli svantaggi?

    Le domande sarebbero tante ma iniziere da queste!
    Devo ristrutturare la nuova casa e non so cosa scegliere.
    Ringrazio in anticipo per le risposte,
    ciao, Emma.

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  2. Cara Emma, nella stragrande maggioranza dei casi, con i pannelli radianti a pavimento, si ottiene almeno (senza timore d'essere smentito) il 10% di risparmio sulla bolletta del gas (per il riscaldamento).
    Gli svantaggi derivano dal maggiore costo della fornitura e della posa in opera.
    Inoltre i pannelli radianti a pavimento non sono consigliabili nei casi in cui l'uso che si fa dell'abitazione è saltuario e per brevi periodi, ad esempio in una casa di vacanza dove si arriva il venerdi sera e si va via la domenica sera ... è consigliabile mettere i radiatori che riescono a portare in temperatura gli ambienti più velocemente e allo stesso tempo si "spengono" e raffreddano più rapidamente. Per le abitazioni con vani di grande altezza è invece quasi sempre conveniente installare i pannelli a pavimento, così come se si hanno grandi trombe di scala (fanno da camino e portano tutto il calore in alto, se ci sono i radiatori).
    Il risparmio che si ha con i pannelli radianti a pavimento è dovuto anche al fatto che si deve riscaldare l'acqua ad una temperatura più bassa rispetto alla temperatura a cui si dovrebbe scaldare se avessimo i termosifoni, questa bassa temperatura ci permette di sfruttare al meglio le caldaie a condensazione le quali hanno dei rendimenti altissimi se lavorano con acqua a bassa temperatura. L'altro motivo è che con i pannelli a pavimento si viene riscaldati prevalentemente per irraggiamento e non tanto dall'aria che ci circonda, il risultato è un maggiore benessere e la temperatura dell'aria che sta più bassa. Anche i moti convettivi (aria calda che circola in casa)sono ridotti nel caso dei pannelli a pavimento e quindi ci sono meno polveri che svolazzano in aria.

    Comunque ogni impianto fa caso a se, ma parlando di casi comuni non credo d'averti dato dei cattivi consigli.

    Con simpatia, Simone

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  3. salve ho 3 ventilconvettori 2 grandi termosifoni in alluminio sopradimensionati se vado a mettere una caldaia a condesazione potrò mettere la mandata a55 gradiin modo che condensa la caldaia.
    saluti .
    saverio

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    1. Buonasera, anche i ventilconvettori devono essere sovradimensionati per funzionare bene a 55°C ... altrimenti non hanno una potenza sufficiente.
      Se sono stati dimensionati a 70°C non ce la fanno a 55°C.

      Saluti,

      Simone Bracci

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  4. grazie per la risposta,
    i ventilconvettori sono di 3.5kw non so se sono sopradimesionati
    saverio

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    1. i ventilconvettori uno e nel corridoio,2 sono in una sala di 40mq penso che siano sopradimensionati.

      saverio

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    2. salve. ing.simone bracci.
      le chiedo un consiglio per il riscaldamento di casa meglio i termosifoni o i ventilconvettori.
      saverio

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  5. salve,devo mettere un climatizzatore locale cucinasala stanza lunga 8.50 larga 4m alta 3.15 quanti bit deve avere il climatizzatore.
    stanza non coibentata mure 40cm con mattoni esterno 21cm interni10cm.infissi nuovi di zecca in PVC 2 vetro.
    saluti.
    saverio

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  6. salve.ing.devo fare un cappotto termoisolante esterno.
    ho un problema pare finite ,esiste un metro di zzoccolatura in pietra e mi dispiace tanto demolirla perché abbellisce l'estetica,se la lascio e il cappotto parto dove finisce la zzoccolatura cosa succede? il cappotto perderà la sua funzione?
    grazie.
    saverio

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  7. salve.a riguardo ai cappotti termici esterni leggo in rete che i clienti prima non avevano muffa dopo la posa del cappotto e comparsa la muffa.
    lei lo consiglia il cappotto?
    Il fattore muffa sarà vero?
    dicono che le mure non respirano e quinti tutto il vapore creato da cucina docce e persone rimane in casa non a vento via di fuga.

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    1. Salve,
      veramente con il cappotto ESTERNO le muffe dovrebbero sparire!
      Il cappotto deve essere traspirante. Quindi non deve avere nessuno strato impermeabile al vapore.

      Simone Bracci

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  8. salve, ing.le chiedo una cosa con caldaia condensazione e impianto 3 ventilconvettori 2 termosifoni sopradimensionati di quando sarà il risparmio del metano.
    grazie.
    saverio

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    1. Mi chiede il risparmio se passa da caldaia normale a caldaia a condensazione?

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    2. Prima deve verificare (in una invernata) a che temperatura di mandata potrà tenere i ventilconvettori ed i radiatori i modo che scaldino la casa. Se, per esempio, a 50°C riescono a scaldare la casa, allora avrà un risparmio di circa il 10%, se invece la temperatura minima indispensabile per fargli scaldare la casa nelle giornate fredde sarò di 70°C ... avrà un risparmio minimo ... 2/3 %. Poi se la caldaia normale fosse vecchia e malandata ... allora il risparmio sarà superiore comunque, il rendimento di una caldaia a condensazione nuova è certo maggiore di una caldaia normale vecchiotta.

      Simone Bracci

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  9. salve ing.
    le chiedo un quesito ,lidraulico a posato un impianto per riscaldamento con tubbi multistrato non foderati con quaina.
    quinti avranno una dispersione termica questo inconveniente quanto influisce sui consumi.
    grazie.
    saverio.

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    Risposte
    1. Salve,
      dipende dalla lunghezza dei tubi, se sono nella parte interna della casa disperderanno più verso l'interno e quindi il calore è recuperato, dipende dalla temperatura del liquido che trasportano, se si tratta di riscaldamento a pavimento la temperatura è sui 40 °C ... quindi disperde meno.
      Certamente non va bene non isolare i tubi!

      Simone Bracci

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    2. grazie, della risposta la lunghezza sarà 5 6 metridal collettore ai termo.
      saverio

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  10. salve, cortesemente vi chiedo un vostro prezioso consiglio devo fare il cappotto esterno casa piano terra anno di costruzione 1974.
    zona climatica D
    altitudine 850mslm.
    struttura cordoli,pilastri in cemento muri da 40cm con 10 cm cameradaria.
    quale spessore mi consigliate.
    grazie.
    saverio.

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    1. salve.
      meglio una caldaia a condesazione o termostufa pellet.
      saluti
      saverio

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    2. La caldaia a condensazione (a metano) è più semplice da gestire, la metti e fa tutto da sola.
      La termostufa a pellet ha bisogno del posto dove tenere il pellet, va caricata, pulita e molta altra manutenzione.
      Dipende dai gusti ... certo è che con il pellet si risparmia un buon 60% ...

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    3. ing.simone bracci, grazie per la sua paienza, ma veramente cin il pellet risparmio il 60% con quake prezxo drovrei a quistare il pellet.
      grazie
      saluti.

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    4. Allora ... ho verificato che negli ultimi anni il prezzo del pellet è aumentato e quindi il risparmio adesso si attesta sul 40%.

      Allego un link dove si può valutare il risparmio con i vari combustibili:

      http://www.claredot.net/it/sez_Termodinamica/comparazione-combustibili.php

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    5. E parlo di risparmio rispetto al metano.
      C'è da valutare anche il rendimento della termostufa e/o della caldaia a pellet, di solito è un rendimento più basso rispetto alle caldaie a condensazione a metano.

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    6. I rendimenti a pellet sono sul 85% - a metano siamo sul 95%.
      Quindi, concludendo, direi che ci possiamo aspettare che passando da caldaia a condensazione a metano a caldaia (o termostufa) a pellet (con il prezzo del pellet in continuo aumento) si arriva ad un risparmio del 35% in costo del combustibile.

      Saluti,

      Simone Bracci

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    7. P.S. Personalmente non avrei dubbi, metterei una caldaia a condensazione a metano (metano, mi raccomando).

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  11. ing.mi perdona ,ancora una donanda
    lei mi fice che con il prllet risparmio 60% mi può consigliare cosa e meglio una caldaia pellet o termostufa a pellet.
    grazie.

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    1. La caldaia a pellet è collegata all’impianto termoidraulico domestico e va a sostituire le classiche caldaie a metano. Il meccanismo di funzionamento è lo stesso, la differenza sta nel tipo di combustibile che nel nostro caso è il pellet.

      La termostufa a pellet, proprio come la caldaia a pellet, è collegata al sistema termoidraulico domestico e può provvedere a riscaldare i locali mediante i radiatori (termosifoni) e a produrre acqua calda sanitaria. In più, la termostufa integra tutte le funzioni della stufa a pellet, cioè riesce a distribuire il calore nell’ambiente in cui è installata per convezione e per irraggiamento.


      Tratto da https://www.ideegreen.it/differenza-tra-stufe-termostufe-e-caldaie-a-pellet-69543.html

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    2. La termostufa a pellet funge da caldaia ma non è una caldaia! Infatti, a differenza delle caldaie a pellet che, per legge, devono essere installate in un locale dedicato, la termostufa a pellet può essere installata in ambiente domestico.

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    3. salve ing.simone bracci
      grazie perle sue spuegazioni molto chiare.
      mi scusi, mi può indicare termostufe pellet di ottima qualita,sapete come per la loro delicatezze nei meccanismi,una con meno problemi.
      saluti

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    4. Mi dispiace ma non sono aggiornato sulle novità e non ho esperienza diretta di qualche termostufa, io farei una ricerca sul web, cercando commenti ed esperienze di altri "consumatori".

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    5. buona sera.

      le chiedo una informazione se può io oh unbimpianto a metano e a legna.
      quandi riscaldo con il metano lambiente e più umido e ai punti termici si forma la muffa , con 20c in casa si sente un pi di freddo e quella sensazioni di umidi freddo e pure i termosifoni sono caldi e l'umidità in casa sale fino a 70%anche a 80%,mentre se riscaldo con la legna il confort in casa e migliore e l'umidità non sale piu del 55%
      e termo sono meno caldi rispetto al metano però il locale è più caldo e confortevole.
      la ringrazio.

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    6. salve ing.simone bracci.
      le chiefo un consiglio per un impuanto fotovoltaico.
      i mie consumi 2.824 kw annuo, io mi vorrei rendere indipendente dal fornitire ENEL lo terrei di scorta per fare tutto con il fotovoltaico acs,cucinare,riscaldare,e rinfrescare casa per 2 mesi estivi,6 mesi invernali riscaldare con climamatizzatori.
      quanti kwp avrei bisogno .
      preciso che in casa siamo in 2 in calabria con coibentazione media.
      grazie.
      saluti
      saverio.

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  12. Buongiorno ingegner Bracci,
    innanzi tutto grazie per le preziose indicazioni che offre grazie a questo servizio.

    Le volevo domandare una opinione a proposito dell'installazione di un puffer a corredo di una caldaia a pellet.

    Abito in provincia di Torino, zona climatica F. Da diversi anni utilizzo una caldaia a pellet Thermorossi Compact 18 per il riscaldamento e la produzione di acs (cha accumulo in un accumulatore da circa 300l). Nel mese di dicembre 2018 ho installato nuovi serramenti in PVC. Mi trovo nella condizione, a volte fastidiosa, di avere una temperatura eccessiva in alcune ore della giornata (principalmente la sera ma anche a metà giornata quando il sole scalda molto) ma nell'impossibilità di fermare il riscaldamento in quanto i tempi di spegnimento e accensione della caldaia a pellet sono notevoli e questo tipo di operazione risulta essere molto dispersivo e poco funzionale. Vorrei chiederle consiglio circa l'installazione di un puffer per consentirmi di far funzionare la caldaia a pellet 'come una caldaia a gas' ossia, grazie al termostato ambiente, permettermi di gestire unicamente la circolazione dell'acqua nell'impianto senza badare all'accensione/spegnimento della caldaia che avrebbe un funzionamento autonomo e comandato direttamente dalle esigenze del puffer.

    Mi scuso per questa mia prolissa spiegazione e con la speranza di essere stato chiaro la saluto e la ringrazio in anticipo per le informazioni che vorrà fornirmi.

    Stefano

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    1. Salve, la Thermorossi Compact 18 dovrebbe avere una buona modulazione, leggo che può andare a 4,71 kW, quindi non dovrebbe essere indispensabile il puffer, certo che con il puffer funziona tutto meglio ...

      Per evitare l'ondata di inerzia termica si potrebbe pensare anche di mettere un termostato di temperatura esterna (proprio fuori!).
      Che tipo di collegamenti idraulici ha?

      Saluti,

      Simone Bracci


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